STORIA DELL'AZIENDA AGRICOLA CASAMONTI

Le origini di Casamonti si perdono nelle nebbie dei tempi. Situata a circa 1.5 km dal paese di Castellina in Chianti, era probabilmente già un nucleo agricolo in epoca Etrusca. Castellina in Chianti era, infatti, sede di un importante insediamento Etrusco posto in località Salivolpi. Ne sono testimonianza le tombe etrusche rinvenute nel punto più alto del paese, oltre ad altre testimonianze che via via affiorano dagli scavi sempre in corso.

La prima menzione dell'esistenza di Casamonti come insediamento agricolo ci viene dalle carte dei Capitani di parte Guelfa e dagli Archivi Datini di Firenze. Casamonti e la sua azienda sorella Tramonti sono entrambe riportate nelle mappe difensive dell'epoca. Le due aziende erano proprietà della Chiesa, e mentre Tramonti aveva un indirizzo prettamente agricolo con famiglia contadina che vi dimorava, Casamonti, seppure insediamento agricolo, offriva una struttura abitativa più elaborata con due ordini di arcate sovrastanti e corte interna. Secondo citazioni dell'epoca, Casamonti veniva utilizzata come piccolo romitorio per il ritiro spirituale dei frati di Monte Oliveto.

La proprietà fu successivamente venduta a privati. Vari proprietari vi si sono succeduti nel corso dei secoli, fino ai primi del '900, epoca a cui risale l'acquisto sia di Casamonti che di Tramonti da parte della famiglia Soderi di Castellina in Chianti che vi insediò famiglie di contadini mezzadri. Negli anni '40, il proprietario divise le due aziende, donandone una a ciascuna delle sue due figlie. La proprietaria di Tramonti mantenne la proprietà fino a pochi anni or sono, mentre Casamonti fu ceduta nel 1953 a Bruno Caradossi, nonno dell'attuale proprietario.

Casamonti venne intestata ai figli Giancarlo e Luciana, ma fu quest'ultima ad occuparsene ed a viverci stabilmente dal 1971. Furono impiantati 4 ettari di vigneto specializzato per produzione di vino Chianti Classico e costruita una cantina per la vinificazione. Sempre nel 1971, la struttura colonica principale venne completamente restaurata e convertita in classica dimora Toscana, riportando a vista le caratteristiche arcate e la corte interna.

Dal 1998, Casamonti è passata in eredità a Raymond Lamothe, figlio di Luciana Caradossi. Negli ultimi anni, l'azienda è stata sottoposta ad un costante processo di ammodernamento e finalmente gode dello sviluppo agricolo di cui è largamente meritevole: sono stati impiantati 5 ettari di uliveto specializzato con irrigazione a goccia, 3 ettari di vigneto in aggiunta a quelli esistenti, ed è iniziato l'allevamento della Cinta Senese, splendida razza autoctona di maiali Senesi che erano in via di estinzione, con rispetto della qualità di vita degli animali. L'azienda oggi dispone anche di un salumificio dove vengono trasformati i suini allevati in azienda.

Durante l'ultima guerra mondiale, Casamonti venne adattata ad ospedale di campo dalle truppe Tedesche in ritirata di fronte all'avanzata degli Inglesi e degli Americani. In un campo vicino alla casa furono sotterrate le salme di alcuni soldati tedeschi morti durante i combattimenti avvenuti nei pressi.  Dopo la guerra, i corpi furono dissotterati e riportati in Germania. La leggenda vuole che durante l'avanzata degli alleati, un colpo di mortaio staccasse di netto la testa di un piantone tedesco di guardia all'ingresso principale della casa. Il colpo non esplose ma si conficcò nel muro e venne estratto dagli artificieri americani quando presero controllo della zona. Il fantasma del piantone tedesco si aggirerebbe ancora nella casa, ma questa è un'altra storia che lasciamo all'immaginazione del lettore! 

Azienda Agricola Casamonti

53011 Castellina in Chianti

Tel: 340/7375072

casamonti@cintasenese.com

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